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English: Newborn baby Română: Nou nascut

“La tesi del documento, il più discusso di bioetica nell’ultimo anno, è semplice: alle stesse condizioni per cui si uccide il feto nel grembo della madre dovrebbe essere permessa la soppressione dei bambini appena nati. Dopo aver ricordato che l’aborto è lecito e legale per ragioni che non riguardano la salute del feto e dopo aver “dimostrato” che i feti e i neonati hanno lo stesso status morale di “non persona”, Giubilini e Minerva concludono che la soppressione di un neonato è ammissibile in tutti i casi in cui lo è l’aborto.
Il Journal of Medical Ethics ha appena dedicato alla tesi dei due italiani una monografia con una trentina di interventi, fra questi ce n’è uno nuovo dei due ricercatori nel quale loro ribadiscono la liceità dell’uccisione dei bambini appena nati in ogni circostanza. La loro giustificazione dell’assassinio dei neonati è aggravata dal fatto che Giubilini e Minerva sono esponenti del mainstream bioetico italiano”

  • Image representing Facebook as depicted in Cru...

    “Uno dei rischi più grossi di Facebook è la deformazione delle parole “amico” e “amicizia”… Don Paolo Padrini: Anche qui c’è una soluzione ed è quella di approfondire e cercare di capire il linguaggio, uscendo dai luoghi comuni, comprendendo veramente quello che diciamo con le nostre parole. Quindi, quando parliamo di “amici”, dobbiamo capire che cosa c’è sotto. Sono davvero tutti amici su Facebook? La risposta è ovviamente negativa. Al tempo stesso, però, il concetto di amicizia su Facebook è inesistente? Forse no. Allora dobbiamo entrare in questo spazio un po’ complicato ed intensivo, comprendendone scientificamente gli elementi per trovare in essi degli spazi educativi. Se mio figlio utilizza il termine “amicizia”, è inutile che gli dica: “Non usare Facebook”. Molto più costruttivo è parlare con lui di che tipo di amici sono per lui o di cosa per lui è l’amicizia. Magari potrei scoprire che per lui l’amicizia è qualcosa che gli manca e che non trova a casa, né a scuola. Lì, allora, come genitore, dovrò fare un’integrazione che non passerà come Facebook ma attraverso un vivere meglio la dimensione familiare.”

  • Castel Sant' Angelo, Roma.

    “La città di Roma offre innumerevoli possibilità per le famiglie, in risposta ai bisogni più diversi: servizi, assistenza, divertimento, educazione. Ma spesso queste iniziative sono poco conosciute dai cittadini, hanno poca visibilità e le famiglie continuano ad avere difficoltà nel capire a chi rivolgersi. Ecco perché abbiamo creato “La rete dei servizi per la famiglia a Roma” che attraverso il sito romafamiglia.rai.it e il Numero verde Chiama Famiglia 800.358.999 vi darà informazioni su tutti i servizi di Roma Capitale e delle Istituzioni, delle Associazioni familiari e del Terzo settore rivolti alle famiglie.”

  • Najma traveled to Abu Dhabi for a domestic-hel...

    “A livello globale, le donne rappresentano il 49% dei 214 milioni di migranti internazionali. Nei paesi sviluppati, il loro numero supera anche quella degli uomini, 51,5%. Per contro, nei paesi in via di sviluppo la percentuale femminile sfiora il 45,6%. Sono questi alcuni dati dell’ultimo rapporto del Fondo delle Nazioni Unite sulla popolazione. “

  • Bad Parenting

    “Secondo i dati della ricerca il 50 per cento dei papà intervistati dichiara di avere (grandi) difficoltà nel conciliare il lavoro con le responsabilità familiari: una percentuale che si avvicina molto a quella delle donne (56%). Ma c’è di più: i papà dicono (tanto quanto le mamme) di volere accudire in prima persona i loro bambini e non delegare ad altri il compito. Stop a baby sitter, nonni e tate, dunque: i figli sono un valore condiviso e quindi condivisi devono essere i doveri e i compiti. Certo le madri continuano a detenere il primato nella cura dei bambini: 12 ore delle donne contro le sette settimanali degli uomini. Così come pure i lavori di casa sono sempre più un dovere femminile: la ricerca dice che le donne lavorano in media 16 ore alla settimana contro le le 9 dei papà.”

  • Teen Girl

    “Da me le ragazze vengono, quasi quotidianamente, a chiedere la contraccezione: un’adolescente che si ritiene consapevole di iniziare a vivere la sua sessualità va dal ginecologo e si fa dare la pillola. Ma dietro una domanda che apparentemente è di tipo sanitario, il più delle volte emerge anche la domanda di senso, soprattutto in chi ha già avuto esperienze sessuali. È come se ti dicessero: “in quella esperienza non ho incontrato quello che sembrava promettesse”. Spesso mi raccontano che non era come lo avevano immaginato, che non era quello che cercavano. Questo per me è un momento prezioso per provare a fare emergere in essi la domanda: che cosa cercavo? Che desiderio c’era dentro questo bisogno di incontrare l’altro nel corpo?”

  • Shoe distribution for Syrian refugees in Kilis...

    “Elisa, con alcuni amici ha fondato il gruppo “Time4Life” e attraverso il passaparola riesce a raccogliere medicinali, latte in polvere, cibo e vestiti; il tutto è portato dai volontari fino al confine turco, nella speranza di superare la dogana. E fino ad oggi ci sono sempre riusciti proprio perché sono un semplice gruppo di persone e non un’associazione umanitaria”

  • Reading Contest 2012: Story Time Is When Dream...

    “…qualche consiglio su come leggere un libro ai bimbi piccoli. Omettiamo pure quei consigli ovvi tipo “scandire bene le parole” e “parlare in modo chiaro”. Oltre a questo, ci sono tante altre piccole attenzioni a cui magari non tutti pensano, (o magari, non tutti non pensano fin dal principio…).”

Informazioni su Vittoria

wife, mother of three, science teacher
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